Autorità competenti e riferimenti
- Regione Emilia-Romagna
- Autorità di Gestione POR FSE Direzione Generale Cultura Formazione Lavoro
Servizio Programmazione, Valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro
Tel. 051 5273881 – Fax 051 5273177 Email: ProgVal@regione.emilia-romagna.it
Sito web - Autorità di Gestione POR FESR Direzione Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo
Direttore Generale: Dott.ssa Morena Diazzi
Viale Aldo Moro 44 – 40127 Bologna Email: Adgpor@regione.emilia-romagna.it
Sito web - Autorità di Gestione PSR Direzione Generale Agricoltura, Economia ittica ed Attività faunistico-venatorie
Viale della Fiera, 8 – 40127 Bologna Tel: 051 5274658, fax: 051 5274659 Email: agrdga@regione.emilia-romagna.it / AgrDga@postacert.regione.emilia-romagna.it
Responsabile Mario Montanari – tel. 051 5274684, e-mail mmontanari@regione.emilia-romagna.it
Sito web
POR FSE EMILIA-ROMAGNA
Approvato dalla Commissione Europea il 12 dicembre 2014
Scopo
La strategia di attuazione del FSE per la Regione Emilia-Romagna si inquadra nell’ambito di una più ampia programmazione regionale che individua tre direzioni di intervento prioritarie:
• valorizzare il capitale intellettuale innalzando la qualità e lo stock di capitale umano regionale, attraverso politiche di investimento (infrastrutturale, di ricerca, umano) delle imprese e anche della Pubblica Amministrazione;
• favorire l’innovazione, la diversificazione e la capacità imprenditoriale del sistema produttivo orientandolo verso attività, settori o ambiti di intervento in potenziale forte crescita ed in particolare verso settori ad alto utilizzo di competenze (innovazione, cultura e creatività), che operino per la sostenibilità ambientale ed energetica, e che producano beni sociali (servizi alle persone); profondo impegno dovrà essere dedicato a sostenere e rafforzare la relazione virtuosa fra le imprese che operano sui mercati internazionali e le PMI locali;
• mantenere un elevato grado di qualità dell’ambiente e dell’infrastrutturazione del territorio per perseguire gli obiettivi di coesione territoriale e sociale, integrazione e potenziamento della qualità dei servizi collettivi.
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: Organismi formativi, servizi per il lavoro, istituzioni scolastiche autonome, imprese, persone, pubblica amministrazione, enti pubblici e privati, singoli individui (ove specificamente previsto), Università, Istituti di ricerca, Fondazioni per l’Istruzione Tecnica Superiore. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Obiettivi tematici di riferimento
- 8. Promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
- 9. Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e qualsiasi discriminazione
- 10. Investire in istruzione, formazione e apprendimento permanente
- 11. Migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione
Assi prioritari
Asse 1 – Occupazione
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
Asse 3 – Istruzione e formazione
Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa
Asse 5 – Assistenza tecnica
Priorità d’investimento
Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.
Asse 1 – Occupazione
• 8.I Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso le iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale
• 8.II Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE), in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani
• 8.VII Modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
• 9.I Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità
• 9.IV Migliore accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale.
Asse 3 – Istruzione e formazione
• 10.I Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce e promozione dell’uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione
• 10.II Miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione superiore e di livello equivalente e l’accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita, specie per i gruppi svantaggiati
• 10.IV Migliorare la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, e rafforzare e i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la loro qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei curricula e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato.
Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa
• 11.II rafforzamento della capacità di tutti i soggetti interessati che operano nei settori dell’istruzione, della formazione permanente, della formazione e delle politiche sociali e del lavoro anche mediante parti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale.
Allocazione finanziaria
Risorse complessive POR FSE Emilia-Romagna (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): 786.250.182 €
Documenti Correlati
POR FESR EMILIA-ROMAGNA
Approvato dalla Commissione Europea il 12 febbraio 2015
Scopo
Il Programma Operativo FESR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna fa della ricerca e dell’innovazione il filo rosso che collega in modo strutturale le imprese e il sistema produttivo regionale con il capitale umano e l’ampio sistema della conoscenza. In questo senso il Programma propone un percorso di crescita intelligente, sostenibile ed inclusivo attraverso:
• la promozione degli investimenti privati e pubblici su ricerca, innovazione e creatività per rafforzare cluster, rete della ricerca e circolazione della conoscenza;
• il sostegno agli investimenti produttivi e allo sviluppo della “nuova industria”, accrescendo i processi di internazionalizzazione come fattore permanente di innovazione e promuovendo l’utilizzo efficace e sostenibile delle risorse;
• lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi dell’ ICT ed i suoi impatti su crescita, efficienza, inclusione sociale
• la qualificazione e il sostegno a reti, attrattori e “nuove eccellenze”, in grado di accrescere il capitale e la competitività territoriale;
• la forte attenzione ai fattori di coesione territoriale, economica e sociale, in grado di generare dinamismo imprenditoriale e mantenere elevato il protagonismo sociale.
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: laboratori accreditati, strutture di ricerca di università, enti ed organismi di ricerca, loro consorzi, centri per l’innovazione, PMI e imprese in forma singola o associata, partenariati pubblico-privati, incubatori di imprese, Regione, Enti Locali e soggetti pubblici, consorzi per l’internazionalizzazione, intermediari finanziari, società d’area, soggetti gestori di aree produttive. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Obiettivi tematici di riferimento
- 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione,
- 2. Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), nonché il loro utilizzo e qualità
- 3. Migliorare la competitività delle PMI,
- 4. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio,
- 6. Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse.
Assi prioritari
Asse 1– Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
Asse 2 – Agenda digitale
Asse 3 – Competitività dei sistemi produttivi
Asse 4 – Energia sostenibile e qualità della vita
Asse 5 -Tutela dell’ambiente e valorizzazione risorse culturali e ambientali
Asse 6 – Città attrattive e partecipate
Asse 7 – Assistenza Tecnica
Priorità d’investimento
Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.
Asse 1– Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
• 1(b) Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali;
• 1(a) Potenziare l’infrastruttura per la ricerca e l’innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I e promuovere centri di competenza, in particolare quelli di interesse europeo.
Asse 2 – Agenda digitale
• 2(a) Estendere la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenere l’adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale;
•2(b) Sviluppare i prodotti e i servizi delle TIC, il commercio elettronico e la domanda di TIC
•2(c) Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, e-culture e l’e-health.
Asse 3 – Competitività dei sistemi produttivi
• 3(a) Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatrici di imprese;
• 3(b) Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi;
• 3(c) Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi;
• 3(d) Sostenere le capacità delle PMI di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di innovazione.
Asse 4 – Energia sostenibile e qualità della vita
• 4 (c) Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa;
• 4(b) Promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese.
• 4(e) Promuovere strategie di bassa emissione di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di misure di adattamento finalizzate all’attenuazione delle emissioni.
Asse 5 -Tutela dell’ambiente e valorizzazione risorse culturali e ambientali
• 6(c) Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale.
Asse 6 – Città attrattive e partecipate
• 2(b) Sviluppare i prodotti e i servizi delle TIC, il commercio elettronico e la domanda di TIC ;
• 6(c) Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale;
Allocazione finanziaria
Risorse complessive POR FESR Emilia-Romagna (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): 481.895.272 €. Qui di seguito la suddivisione delle quote per ogni asse prioritario.
Documenti correlati:
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE EMILIA-ROMAGNA
Approvato dalla Commissione Europea il 26 maggio 2015
Scopo
Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna promuove:
• la competitività delle imprese attraverso il rafforzamento dell’integrazione di filiera e i servizi di supporto, il sostegno all’introduzione di innovazioni di prodotto e di processo, i processi di adeguamento strutturale, favorendo la diversificazione, potenziando sia le filiere corte sia quelle rivolte all’export;
• la stabilizzazione e la qualificazione del lavoro stimolando l’occupazione e la nascita di nuove imprese, promuovendo la concertazione, il dialogo sociale, la riorganizzazione, la valorizzazione del lavoro e delle risorse umane, anche tramite l’applicazione e il sostegno degli accordi sindacali aziendali, interaziendali e/o accordi sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative;
• la sostenibilità ambientale dei processi produttivi quale elemento strategico per la valorizzazione delle produzioni, la tutela delle risorse naturali, l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici nonché la valorizzazione delle foreste e lo sviluppo delle agro-energie;
• lo sviluppo equilibrato del territorio sostenendo interventi per migliorare la qualità della vita, garantendo l’accesso ai servizi anche ricorrendo a soluzioni innovative, intensificando e qualificando l’intervento nelle aree a maggiore ruralità, aumentando la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).
In particolare, il PSR Emilia-Romagna assume l’innovazione e la conoscenza come tema trasversale (Priorità 1) e dettaglia una strategia regionale rispetto a tre obiettivi globali:
• Competitività sostenibile e approccio di filiera (Priorità 2 e 3)
• Ambiente e clima (Priorità 4 e 5)
• Territorio Rurale (Priorità 6)
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando. I principali beneficiari sono: fornitori di servizi di formazione, trasferimento, dimostrazione, informazione, scambio e visita, agricoltori, imprenditori agricoli e imprese agricole, associazioni di agricoltori, imprese e consorzi forestali, proprietà collettive, enti pubblici ed Enti Locali, aziende sanitarie, Consorzi, parchi ed enti di gestione, persone fisiche (ove applicabile), imprese del settore agroindustriale e/o utilizzanti prodotti agricoli, possessori/gestori di terreni pubblici e privati, ONLUS ambientaliste, gestori di itinerari turistici enogastronomici, reti di imprese, Gruppi di Azione Locale (GAL), Università, CCIAA. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Priorità
• Priorità 1 : Favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali
• Priorità 2 : Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste
• Priorità 3 : Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo
• Priorità 4 : Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura (biodiversità e paesaggi, acque, suoli)
• Priorità 5 : Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale (efficienza nell’uso delle risorse e riduzione delle emissioni)
• Priorità 6 : promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali
Focus Area
Qui di seguito il dettaglio dai focus di area per ognuno degli assi prioritari.
Priorità 1
• 1A Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;
• 1B Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;
• 1C Formazione.
Priorità 2
• 2A Risultati economici, ristrutturazione & modernizzazione
• 2B Ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, favorire il ricambio generazionale
Priorità 3
• 3A Migliorare la competitività dei produttori primari
• 3B Prevenzione e gestione dei rischi aziendali
Priorità 4
• 4A Biodiversità
• 4B Gestione delle risorse idriche
• 4C Prevenzione dell’erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi
Priorità 5
• 5A Efficienza nell’uso dell’acqua
• 5C Energie rinnovabili
• 5D Emissione di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte in agricoltura
• 5E Conservazione e sequestro del carbonio
Priorità 6
• 6A Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione
• 6B Stimolare lo sviluppo locale
• 6C Accesso e qualità delle TIC
Allocazione finanziaria
Risorse complessive PSR Emilia-Romagna (risorse comunitarie e cofinanziamento nazionale): 1.189.679.963 €