POR Basilicata

Autorità competenti e riferimenti

  • Regione Basilicata
  • Autorità di Gestione POR FSE: Regione Basilicatavia Vincenzo Verrastro 8 – 85100 Potenza – +39 0971 668071;
  • Autorità di Gestione POR FESR: Regione Basilicata – Dipartimento Programmazione e Finanze – Ufficio Autorità di gestione dei PO FESR BasilicataVia Verrastro 4 – 85100 Potenza, +39 0971668748;
  • Autorità di Gestione PSR : Regione Basilicata – Dipartimento Agricoltura – Ufficio Autorità di Gestione P.S.R., Via Verrastro 4 – 85100 Potenza


POR FSE BASILICATA

Approvato dalla Commissione Europea il 17.12.2014

Scopo

A fronte di una prolungata crisi economica, con pesanti ripercussioni sull’occupazione, il POR FSE del Basilicata si declina in una strategia di intervento che punta a rispondere alle sfide sociali del territorio. Specificatamente, vengono perseguite le seguenti priorità:

  • l’aumento dell’occupazione, specialmente quella giovanile, tramite un approccio più individualizzato ed un miglioramento dell’offerta e dell’accessibilità della formazione,
  • la lotta alla povertà e l’inclusione attiva;
  • l’approccio integrato con le azioni sostenute dal FESR.

Particolare attenzione viene riservata alle politiche di conciliazione vita-lavoro, per incoraggiare e favorire la permanenza delle donne nel mercato del lavoro.
Infine, quota del POR sarà destinata al sostegno per una maggiore capacità istituzionale e amministrativa, per migliorare le prestazioni generali della pubblica amministrazione e aumentare la trasparenza e l’accesso ai dati pubblici.

Soggetti ammissibili e partenariato

I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: organismi di formazione accreditati, imprese, enti ed associazioni culturali e della creatività, enti ed organizzazioni di ricerca in particolare su green e blue economy, servizi al lavoro, imprese sociali, organizzazioni del terzo settore, enti ed organizzazioni di intervento sociale ed assistenziale, strutture di asilo per anziani e minori pubbliche e private, gli enti in house delle due provincie, imprese ad alta innovazione. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.

Obiettivi tematici di riferimento

  • 8. Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
  • 9. Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione
  • 10. Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente
  • 11. Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate a promuovere un’amministrazione pubblica efficiente

Assi prioritari

Asse 1 – Creare e mantenere l’occupazione
Asse 2 – Rafforzare ed innovare l’inclusione attiva nella società
Asse 3 – Sviluppare diritti e qualità dell’apprendimento e sostenere l’innovazione intelligente nei settori chiave
Asse 4– Rafforzare la capacità istituzionale ed amministrativa
Asse 5 – Assistenza tecnica


Asse 1 – Creare e mantenere l’occupazione

8.I  Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso le iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale

8.II  Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani

8.IV  Uguaglianza tra uomini e donne in tutti settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore

8.V  Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti

8.VII  Modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi per l’impiego pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati.


Asse 2 – Rafforzare ed innovare l’inclusione attiva nella società

9.I  Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità
9.IV  Migliore accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale;


Asse 3 – Sviluppare diritti e qualità dell’apprendimento e sostenere l’innovazione intelligente nei settori chiave

 10.I  Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce e promozione dell’uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione

10.II  Miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione superiore e di livello equivalente e l’accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita, specie per i gruppi svantaggiati

10.III Rafforzare la parità di accesso alla formazione permanente per tutte le età nei contesti formali, non formali e informali, aggiornare le conoscenze, le abilità e le competenze della manodopera e promuovere percorsi di apprendimento flessibili anche tramite l’orientamento del percorso professionale e il riconoscimento delle competenze acquisite

10.IV  Migliorare la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, e rafforzare e i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la loro qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei curricula e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato


Asse 4 – Rafforzare la capacità istituzionale ed amministrativa

11.I Investire nella capacità istituzionale e nell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell’ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance.

Allocazione finanziaria

Risorse complessive POR FSE Basilicata (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): € 289.624.168

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POR FESR BASILICATA

Approvato dalla Commissione Europea il 17 agosto 2015

Scopo

Il POR FESR Basilicata si concentra sul raggiungimento di obiettivi che possano rilanciare il tessuto produttivo regionale, le infrastrutture ed il turismo. In particolare, il FESR punta a sostenere le attività delle PMI attraverso un migliore utilizzo delle TIC, un incremento della competitività e un migliore collegamento con il settore formativo. Vengono inoltre predisposte misure rivolte alla protezione dell’ambiente, allo smaltimento dei rifiuti e alla produzione di energia da fonti rinnovabile.
Alla luce dell’integrazione con le politiche del FSE, il POR FESR prevede altresì misure di supporto all’inclusione sociale.

Soggetti ammissibili e partenariato

I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: organismi di ricerca (enti pubblici di ricerca, università), centri di ricerca privati qualificati, PMI, imprese neocostituite e start-up, imprese commerciali e del terzo settore, societa’ cooperative, Regione, Pubbliche Amministrazioni, operatori di settore, Aziende sanitarie e ospedaliere, Comuni ed Enti territoriali, Autorità Unica Regionale in Materia di Rifiuti, operatori pubblici, Autorità unica regionale che sovraintenda all’uso plurimo delle risorse idriche, soggetti gestori dei beni culturali. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.

Obiettivi tematici di riferimento

  • 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
  • 2. Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime
  • 3. Promuovere la competitività delle PMI
  • 4. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio
  • 6. Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse
  • 7. Promuovere il trasporto sostenibile e migliorare le infrastrutture di rete
  • 9. Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e qualsiasi discriminazione
  • 10. Investire in istruzione, formazione e apprendimento permanente

Assi prioritari

Asse 1 – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
Asse 2 – Agenda digitale
Asse 3 – Competitività dei sistemi produttivi
Asse 4 – Energia e mobilità urbana
Asse 5 – Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse
Asse 6 – Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete
Asse 7 – Inclusione Sociale
Asse 8 – Potenziamento del Sistema di Istruzione
Asse 9 – Assistenza Tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

 


Asse 1 – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione

 

1(a) Potenziare l’infrastruttura per la ricerca e l’innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I nonché promuovere centri di competenza, in particolare quelli di interesse europeo.

1(b) Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali.


Asse 2 – Agenda digitale

2(a) Estendere la diffusione della banda larga e delle reti ad alta velocità e sostenere l’adozione di reti e tecnologie future ed emergenti in materia di economia digitale;
2(c) Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, e-culture e l’e-health.


Asse 3 – Competitività dei sistemi produttivi

3(a) Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese;
3(b) Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione;
3(c) Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi;
3(d) Sostenere le capacità delle PMI di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di innovazione.


Asse 4– Energia e mobilità urbana

4(b)  Promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese.
4(c)  Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa;
4(d)  Sviluppare e realizzare sistemi di distribuzione intelligenti operanti a bassa e media tensione;
4(e) Promuovere strategie di bassa emissione di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di misure di adattamento finalizzate all’attenuazione delle emissioni;
4(g) Promuovere l’uso della cogenerazione ad alto rendimento di energia termica ed elettrica basata su una domanda di calore utile.


Asse 5 – Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse

• 6(a)  Investire nel settore dei rifiuti per rispondere agli obblighi imposti dall’aquis dell’Unione in materia ambientale e soddisfare le esigenze, individuate dagli Stati membri, di investimenti che vadano oltre tali obblighi
• 6(b) Investire nel settore delle risorse idriche per rispondere agli obblighi imposti dall’aquis dell’Unione in materia ambientale e soddisfare le esigenze, individuate dagli Stati membri, di investimenti che vadano oltre tali obblighi
• 6(c)  Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale.
• 6(d)  Proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli e promuovere i servizi ecosistemici anche attraverso Natura 2000 e per mezzo di infrastrutture verdi
• 6(e)  Intervenire per migliorare l’ambiente urbano, rivitalizzare le città, riqualificare e decontaminare le aree industriali dismesse (comprese quelle di riconversione), ridurre l’inquinamento atmosferico e promuovere misure di riduzione del rumore.


Asse 6 – Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete

• 7(b)  Migliorare la mobilità regionale, collegando i nodi secondari e terziari all’infrastruttura della RTE-T, compresi i nodi multimodali
• 7(c)  Sviluppare e migliorare i sistemi di trasporto ecologici (anche quelli a bassa rumorosità) e a bassa emissione di carbonio, tra cui il trasporto per vie navigabili interne e quello marittimo, i porti, i collegamenti multimodali e le infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile


Asse 7 – Inclusione Sociale

• 9(a)  Investire nell’infrastruttura sanitaria e sociale in modo da contribuire allo sviluppo nazionale, regionale e locale, alla riduzione delle disparità nelle condizioni sanitarie, alla promozione dell’inclusione sociale attraverso un migliore accesso ai servizi sociali, culturali e ricreativi nonché al passaggio dai servizi istituzionali ai servizi locali
• 9(b)  Fornire sostegno alla rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle zone urbane e rurali


Asse 9 – Potenziamento del Sistema di Istruzione

• 10(a) Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente, sviluppando l’infrastruttura scolastica e formativa

 

Allocazione finanziaria

Risorse complessive POR FESR Basilicata (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): 826,031,332.00 €

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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE BASILICATA

Approvato dalla Commissione Europea il 20 novembre 2015

Scopo

La Basilicata si estende su una superficie di circa 10.000 km, ed è classificata quale Regione interamente rurale. Il PSR della Basilicata si concentra pertanto sulle peculiarità e sulle esigenze del territorio. Particolare enfasi viene posta sulla preservazione e sul miglioramento degli ecosistemi (priorità 4). Scopo di tale misura è la protezione della biodiversità, laddove le risorse idriche e la qualità del suolo sono oggetto di azioni specifiche.

La promozione del tessuto produttivo viene altresì sostenuta tramite determinate misure, volte a promuovere e sostenere la competitività delle aziende agricole locali. Le azioni concernono gli investimenti nell’ammodernamento delle strutture, la formazione sui temi legati alle priorità PSR ed il sostegno all’innovazione.

Infine, il PSR riserva specifica attenzione alla dimensione sociale, con azioni rivolte al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione rurale e allo sviluppo della strategia LEADER.

Soggetti ammissibili e partenariato

I principali beneficiari sono: Regione Basilicata , enti di formazione accreditati, enti di ricerca; fornitori di servizi dimostrativi e di informazione, imprese agricole in forma singola o associata, imprese operanti nella trasformazione, commercializzazione e/o nello sviluppo dei prodotti agricoli, Consorzi di bonifica, agricoltori ed imprenditori agricoli in forma singola od associata, eti gestori di aree protette, silvicoltori.

Priorità

Priorità 1 : Favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali
Priorità 2 : Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste
Priorità 3 : Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo
Priorità 4 : Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura (biodiversità e paesaggi, acque, suoli)
Priorità 5 : Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale (efficienza nell’uso delle risorse e riduzione delle emissioni)
Priorità 6 : promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali

Focus Area

Qui di seguito il dettaglio dai focus di area per ognuno degli assi prioritari.


Priorità 1

1A  Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;
1B  Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;
1C  Formazione.


Priorità 2

2A  Risultati economici, ristrutturazione & modernizzazione
2B Ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, favorire il ricambio generazionale


Priorità 3

3A  Migliorare la competitività dei produttori primari
3B  Gestione dei rischi


Priorità 4

4A  Biodiversità
4B  Gestione delle risorse idriche
4C  Erosione e gestione del suolo


Priorità 5

 5A Uso efficiente delle risorse idriche
5C Energia rinnovabile
5E  Conservazione e sequestro del carbonio


Priorità 6

6A  Favorire la diversificazione, la creazione PMI nonché dell’occupazione
6B  Stimolare lo sviluppo locale
6C  Accesso e qualità delle TIC

 

Allocazione finanziaria

Risorse complessive PSR Basilicata (risorse comunitarie e cofinanziamento nazionale): €  680.160.332,00 

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