Autorità competenti e riferimenti
- Regione Friuli Venezia Giulia http://www.regione.fvg.it
- Autorità di Gestione POR FSE: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Servizio programmazione e gestione interventi formativi della Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità. Sito web
Piazza Unità d’Italia, 1 – I-34100 Trieste Telefono: +39 040 3771111 - Autorità di Gestione POR FESR: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia -Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali. Sito web
Via Trento 2 – 34132 Trieste Telefono: 0039.040.377.24.22 - Autorità di Gestione PSR: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche Area sviluppo rurale Servizio politiche rurali e sistemi informativi in agricoltura
Via Sabbadini, 31 – Trieste. Sito web
POR FSE FRIULI VENEZIA GIULIA
Approvato dalla Commissione Europea il 17 Dicembre 2014
Scopo
Il POR FSE del Friuli Venezia Giulia (FVG) persegue gli obiettivi generali del FSE, in linea con la strategia Europa2020. Esso si concentra principalmente su tre priorità:
• Occupabilità dei lavoratori, specialmente dei giovani, delle donne e dei disoccupati di lunga durata. Saranno incrementate le misure atte a favorire l’adattabilità dei lavoratori ed il miglioramento dei servizi pubblici per l’impiego
• Formazione e maggiore collegamento con il mercato del lavoro. Si sosterranno misure per la formazione permanente ed accessibile, favorendo la cooperazione con università, imprese e centri di ricerca
• L’inclusione sociale verrà migliorata attraverso specifiche misure rivolte alle persone con disabilità e alle fasce svantaggiate della popolazione
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: i servizi per l’impiego (sia pubblici sia privati), i centri per l’orientamento, le imprese, gli organismi formativi; le università, le scuole, imprese, enti pubblici, cooperative sociali, imprese del terzo settore e dell’associazionismo, asili nido pubblici e privati, organismi della regione competenti in materia di monitoraggio del mercato del lavoro, i Servizi Sociali dei Comuni (SSC), le imprese operanti nel terzo settore, le imprese sociali, le cooperative sociali, gli organismi del terzo settore (profit e non profit), associazioni di volontariato, l’amministrazione regionale, gli enti locali, distretti tecnologici, incubatori d’impresa. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Obiettivi tematici di riferimento
- 8. Promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
- 9. Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e qualsiasi discriminazione
- 10. Investire in istruzione, formazione e apprendimento permanente
- 11. Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate a promuovere un’amministrazione pubblica efficiente
Assi prioritari
Asse 1 – Occupazione
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
Asse 3 – Istruzione e formazione
Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa
Asse 5 – Assistenza tecnica
Priorità d’investimento
Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.
Asse 1 – Occupazione
• 8.I Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, nonché attraverso le iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale
• 8.II Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE), in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani
• 8.IV Uguaglianza tra uomini e donne in tutti settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore
• 8.VII Modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi per l’impiego pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati.
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
• 9.I Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità
• 9.IV Migliore accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale;
Asse 3 – Istruzione e formazione
• 10.II Miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione superiore e di livello equivalente e l’accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita, specie per i gruppi svantaggiati;
• 10.III Rafforzare la parità di accesso alla formazione permanente per tutte le età nei contesti formali, non formali e informali, aggiornare le conoscenze, le abilità e le competenze della manodopera e promuovere percorsi di apprendimento flessibili anche tramite l’orientamento del percorso professionale e il riconoscimento delle competenze acquisite;
• 10.IV Migliorare la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, e rafforzare e i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la loro qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei curricula e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato
Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa
• 11.II Rafforzamento delle capacità di tutti i soggetti interessati che operano nei settori dell’istruzione, della formazione permanente, della formazione e delle politiche sociali e del lavoro, anche mediante patti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale
Allocazione finanziaria
Risorse complessive POR FSE FVG (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): 276.427.814,00 €
Qui di seguito la suddivisione delle quote per ogni asse prioritario.
Documenti Correlati
POR FESR FRIULI VENEZIA GIULIA
approvato dalla Commissione Europea il 14 luglio 2015
Scopo
IL POR FESR del FVG si concentra su alcune iniziative volte a rilanciare l’occupazione, creare nuove start up, incoraggiare la collaborazione fra imprese ed enti di ricerca, rilanciare gli investimenti nel sistema produttivo, favorire la riconversione energetica di edifici pubblici e sviluppo urbano.
Il programma include inoltre la Strategia regionale per il rilancio dell’area montana e la strategia Aree interne. Alla base della struttura del POR FESR vi è la volontà di rilanciare il tessuto economico e sociale dopo l’impatto della crisi economica.
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: microimprese, piccole, medie imprese del territorio regionale, gli organismi di ricerca, gli enti gestori di distretti tecnologici e di parchi scientifici e tecnologici, le Amministrazioni pubbliche, imprese innovative nella forma di start-up e spin off aziendali, imprese culturali e creative, PMI, Enti pubblici del servizio sanitario regionale, gli enti pubblici gestori di servizi residenziali per anziani non autosufficienti. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Obiettivi tematici di riferimento
- 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione,
- 2. Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), nonché il loro utilizzo e qualità
- 3. Migliorare la competitività delle PMI,
- 4. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio,
- 6. Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse,
Assi prioritari
Asse 1– Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
Asse 2 – Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese
Asse 3 – Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
Asse 4 – Sviluppo Urbano
Assistenza tecnica
Priorità d’investimento
Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.
Asse 1– Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
• 1(b) Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali;
Asse 2 – Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese
• 3(a) Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese;
• 3(b) Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione;
• 3(c) Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi;
• 3(d) Sostenere le capacità delle PMI di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di innovazione.
Asse 3 – Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
• 4 (c) Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa;
Asse 4 – Sviluppo Urbano
• 2 (c) Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusione, l’e-culture e l’e-health • 4(b) Promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese;
• 3(b) Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione;
• 4 (e) Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di misure di adattamento finalizzate all’attenuazione delle emissioni;
• 6 (c) Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale
Allocazione finanziaria
Risorse complessive POR FESR FVG (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): 230.779.184,00 €.
Qui di seguito la suddivisione delle quote per ogni asse prioritario.
Documenti correlati:
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
approvato dalla Commissione Europea il 24 settembre 2015
Scopo
Il PSR del FVG pone l’accento sul miglioramento della competitività dell’agricoltura e dei produttori primari, nonché sulla preservazione, il ripristino e la valorizzazione degli ecosistemi. Il FVG affronta le sfide legate al cambiamento demografico e allo sfruttamento intensivo delle aree agricole e deputate all’allevamento. In tale contesto il PSR punta a favorire l’incremento ed il trasferimento di conoscenze in ambito di agricoltura sostenibile, favorendo l’innovazione nella produzione agricola e nella protezione dell’ambiente, nonché nella produzione di energia da fonti rinnovabili.
Soggetti ammissibili e partenariato
I principali beneficiari sono: soggetti pubblici o privati aventi tra i propri fini statutari la formazione professionale e l’assenza dello scopo di lucro, gli enti regionali, ERSA – Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, agricoltori e associazioni di agricoltori, Associazioni di produttori che comprendono operatori che aderiscono ai regimi di qualità, Imprese agricole e forestali in forma associata.
Priorità
• Priorità 1 : Favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali
• Priorità 2 : Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste
• Priorità 3 : Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo
• Priorità 4 : Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura (biodiversità e paesaggi, acque, suoli)
• Priorità 5 : Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale (efficienza nell’uso delle risorse e riduzione delle emissioni)
• Priorità 6 : promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali
Focus Area
Qui di seguito il dettaglio dai focus di area per ognuno degli assi prioritari.
Priorità 1
• 1A Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;
• 1B Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;
• 1C Formazione.
Priorità 2
• 2A Prestazioni economiche, ristrutturazione & modernizzazione
• 2B Ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, favorire il ricambio generazionale
Priorità 3
• 3A Migliorare la competitività dei produttori primari
Priorità 4
• 4A Biodiversità
• 4B Gestione delle risorse idriche
• 4C Erosione e gestione del suolo
Priorità 5
• 5C Energie rinnovabili
• 5E Conservazione e sequestro del carbonio
Priorità 6
• 6A Diversificazione, creazione di PMI e posti di lavoro
• 6B Stimolare lo sviluppo locale
• 6C Accesso e qualità delle TIC
Allocazione finanziaria
Risorse complessive PSR FVG (risorse comunitarie e cofinanziamento nazionale): € 312.631.725,00 €